Sono ancora scombussolata dalla mia nuova vita, ma ogni
giorno è un passetto avanti.
Mi accorgo che ho bisogno di tanto tempo e pazienza per
osservare, cercare di capire, abituarmi alle novità, conoscere le persone,
farmi conoscere… ma non è facile abbandonare la mentalità della massima
efficienza, del “tutto e subito” a cui sono abituata… E soprattutto non è facile essere, forse per
la prima volta, io da sola.Quito è enorme. Alcune strade sono vuote e desolate, altre straripano di vita: bambini, cani, persone di tante etnie diverse e (attenzione attenzione!) ho visto anche una donna, praticamente in mezzo alla strada, con tre caprette che mungeva il latte per venderlo al momento!
E’ fantastica la capacità di questa gente di far festa.
Sabato sera si festeggiava San Lucas: c’era una musica che non poteva non
mettere allegria e hanno fatto dei balli bellissimi indossando i vestiti
tradizionali super colorati.
Li ho rivisti anche domenica………a Messa!! Ogni gruppo etnico
ha danzato in mezzo alla chiesa i propri balli con i vestiti tipici… troppo
bello!
Oggi sono andata per la prima volta al centro infantile dove
lavorerò probabilmente fino a dicembre. Amo i bambini perché ti saltano subito
addosso come se ti conoscessero da sempre!! Sono in una classe di venti bambini
di tre anni, insieme a due educatrici ecuadoriane della mia età davvero gentil
issime. La parte più divertente è stata il pranzo: quando è arrivato il secondo
metà bambini si erano addormentati sul tavolo, e per quanto cercassimo di
svegliarli per farli mangiare loro crollavano dal sonno con la bocca piena.
Allora li abbiamo portati in aula a dormire, però non è come nella mia ex
scuola materna, in cui ogni bambino aveva la sua brandina. Qui c’è un unico
materassone per terra. Dopo che circa metà bambini si erano distesi occupando
tutto lo spazio, le due educatrici si sono messe ad infilare gli altri in ogni
fessura per farceli stare tutti. E’ stata una scena divertentissima: dopo
cinque minuti erano tutti addormentati nelle posizioni più assurde!
Qui a casa Spondylus stiamo diventando sempre di più una
strana ma allegra famigliola. E’ bello la sera cucinare tutti insieme ridendo e
ascoltando musica.Oggi Gigi mi ha detto “nella vita non c’è niente che sia bellissimo e allo stesso tempo non sia difficlie”….
scrivi meravigliosamente tesoro! sei già Chiarush Garcia Marquez? :D
RispondiEliminaE' bellissimo leggerti, ci piace tanto tanto questo blog!
Facci vivere lì con voi alla Spongylus! :)
Sono fortunati questi bimbi ad avere un'educatrice come te!:)Sembra di respirare aria ecuadoriana leggendo le tue storie Chiu, grazie perchè fai riflettere su quanto abbiamo qui... un abbbraccio più lungo dell' oceano! :)
RispondiEliminaChiara, sto leggendo i tuoi blog! che meraviglia dev'essere lì! Fai tesoro di tutto!;-)
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